Ciclo produttivo verticale

Il nostro ciclo produttivo verticale si approvvigiona direttamente delle materie prime che selezioniamo in funzione delle caratteristiche del prodotto finito che vogliamo ottenere.

Importiamo le fibre di lana, mohair e alpaca ottenute nel rispetto degli animali principalmente da Australia, Nuova Zelanda e America del Sud. A seconda del tessuto da realizzare la fibra potrà essere poi cardata o pettinata.

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Progettazione

Studiamo il tessuto da ogni punto di vista

L’ufficio che si occupa della progettazione ha un ruolo molto importante in Tessitura di Crevacuore. Grazie al lavoro del team di disegnatori nascono i tessuti delle nuove collezioni invernali ed estive che presentiamo ogni anno nelle fiere di settore Milano Unica e Parigi Première Vision. Ed è grazie ai nostri disegnatori che le idee e la creatività degli stilisti possono prendere sostanza.

Nella progettazione infatti il tessuto viene studiato da ogno punto di vista - combinazione dei materiali, colori, armature, messa a telaio, finissaggi. Le caratteristiche tecniche ed estetiche delle quali godrà un tessuto dipendono in modo cruciale da questa fase di studio e, di conseguenza, influenzano l’uso che se ne potrà fare nella realizzazione di un abito.

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Filatura e Ritorcitura

Massimo controllo sulle lavorazioni

Nella filatura le fibre tessili naturali vengono lavorate per ottenere un filo unico, omogeneo e continuo. Due o più filati singoli possono essere combinati- ritorti-  così da creare fili particolari, come il Bouclé, con esiti tecnici e cromatici interessanti che rendono possibili tessuti ancora più complessi.

Essere verticali significa che possiamo effettuare filatura e ritorcitura direttamente nei nostri reparti, per avere il controllo sulla qualità dei filati che verranno utilizzati nelle fasi successive.

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Orditura e Tessitura

Prima di arrivare al telaio, i filati attraversano la fase di preparazione, che contribuisce in maniera importante a determinare le caratteristiche del tessuto finito. Nell’orditura i fili vengono prelevati dai loro rocchetti e disposti l’uno accanto all’altro, per creare il disegno atteso.

I fili verticali di ordito sono avvolti sul subbio che, dopo essere stato preparato con l’incorsatura, sarà caricato a telaio. Per facilitare la successiva tessitura, i fili possono essere irrobustiti attraverso la ceratura

Trasformiamo in tessuto anche le idee più sfidanti

Nella fase di tessitura, eseguita a telaio e cardine di tutto il processo, la trama orizzontale si intreccia con l’ordito. Si possono così avere tessuti di diversi pesi, uniti, tinto filo, con fantasie vistose o tipiche (es. pied de poule), tessuti bouclé o frisé, tessuti di mohair e alpaca, melton, loden, ottoman, bottonati, crêpe, tessuti 3D e jacquard.

Nei nostri telai il ciclo di lavorazione è del tutto informatizzato dal lancio dei disegni tramite CAD alla gestione completamente automatica di un’ orditura.

Oltre ai tessuti a telaio, Tessitura di Crevacuore produce anche stoffe con macchine per maglieria come Jersey, estremamente versatile, e Raschel, stoffa multicolore con intrecci diagonali.

Il numero e la varietà dei macchinari di cui disponiamo - 25 telai di cui 2 jacquard di ultima generazione, macchinari jersey e raschel - e l’organizzazione del lavoro ci permettono di trasformare in tessuto anche le idee più sfidanti, e di poterlo fare in tempi rapidi e certi.

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Finissaggio

Studio di nuovi trattamenti e controllo della qualità

Per migliorarne l'aspetto, la mano, le proprietà, i tessuti passano al finissaggio dove sono sottoposti ad una serie di trattamenti, ‘classici’ o più particolari, selezionati in base alle caratteristiche tecniche ed estetiche che si vogliono attribuire al prodotto finito.

Queste operazioni hanno una grande e crescente importanza per l’appeal e per il successo commerciale dei tessuti finali; per poter studiare e applicare nuovi trattamenti e per avere il massimo controllo dei risultati, Tessitura di Crevacuore esegue il finissaggio interamente al proprio interno.

In Tessitura di Crevacuore ciascun trattamento segue la normativa REACH, acronimo di  Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of CHemicals (Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle Sostanze Chimiche).

I trattamenti classici

Finissaggio

La durezza dell’acqua della zona in cui Tessitura di Crevacuore è situata è un fattore importante perché oltre a rimuovere le impurità e i residui di altre lavorazioni, dona ai nostri tessuti una consistenza particolare e distintiva.
Realizzata in corda, in largo o a siluro, ogni ricetta di tintura viene studiata internamente, per adattarsi al meglio alle diverse fibre da tingere e permetterci di ottenere i risultati voluti.
Sollevando le fibre dei fili di un tessuto lo si rende morbido e soffice, la superficie ha un aspetto peloso e l’intreccio è meno visibile. La garzatura aumenta la quantità di aria trattenuta e di conseguenza migliora le proprietà di isolamento termico del tessuto.
Il taglio della peluria superficiale delle pezze permette di ottenere tessuti con un livello del pelo uniforme o tessuti lisci; permette inoltre di mettere in evidenza l’armatura.
La stabilità dimensionale del tessuto, determinata in questa fase, permetterà ai tessuti di essere irrestringibili e di restare lisci dopo il lavaggio.
I nostri tessuti vengono sottoposti ad un lento controllo manuale e, qualora presentino piccole imperfezioni, vengono rammendati da mani esperte.
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I trattamenti specifici

Finissaggio

Questa lavorazione permette al tessuto di gonfiarsi ed asciugarsi, assumendo in questo modo un aspetto consistente e una “mano” più corposa. Rende inoltre i tessuti più stabili e resistenti ai lavaggi.

Si esegue compattando attraverso battitura il tessuto di lana, che risulta quindi infeltrita, addensata al punto da poter essere impermeabile all’acqua. Questa lavorazione, conosciuta da epoche molto antiche, è ancora oggi alla base della produzione di tessuti storici, come il Loden o il Melton.

Il trattamento antigoccia (o waterproof, idrorepellente) applicato ai tessuti per abbigliamento li rende resistenti all’acqua e alla pioggia. Le proprietà idrofobiche sono conferite ai fili attraverso il lavaggio e con l’applicazione di additivi chimici.
L’aggiunta di particolari additivi nel lavaggio conferisce morbidezza e mano corposa al tessuto.
Consentono di ottenere una mano del tessuto rigida, per conferire al capo finito maggior struttura.
Questa lavorazione serve ad evitare il fastidioso formarsi di piccoli “pallini” sulla stoffa degli indumenti, del tutto normale dopo un intenso utilizzo e molti lavaggi.
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